L’enneagramma delle personalità

L’enneagramma delle personalità (dal greco ennea=nove e gramma=figura/disegno) è uno dei metodi di conoscenza psicologica più in voga (almeno così dicono perchè personalmente conservo molti dubbi sulla validità in un tale appraccio). In estrema sintesi si tratta di una stella a nove punte inscritta in un cerchio: ogni punta rappresenta uno dei profili che dovrebbero convivere, in maniera diversa, in ciascuno di noi. E’ uno strumento di conoscenza e sviluppo di sé (?!?) usato oltre che dagli psicologi, anche dalle aziende nella selezione del personale. Nonostante le mie perplessità, spinto dalla curiosità ho deciso di partecipre al test di una rivista (Psycologies, ndr) la cui domanda cardine era: che cosa evitate di più? In base alla mia risposta – la banalità – sono risultato essere aderente al profilo passionale/romantico secondo il quale le emozioni tiepide non mi interessano, le vie di mezzo per me non hanno senso. Perseguo il bello, l’estetica, l’originalità e l’intensità della vita e delle emozioni. Ho una grande empatia verso gli stati d’animo altrui. Sono considerato poeta, artista, diverso dagli altri. Spesso mi rifugio nel mio mondo immaginario, ho bisogno di sentirmi amato, di una forte complicità. Ho un forte desiderio di fare anche se sono soggetto di frequente a momenti di depressione, di dubbi e di timori di essere abbandonato. Mi ci riconosco in un tale profilo? Beh sì, direi che malgrado tutto la descrizione si avvicina alla mia personalità (decisamente più complicata bene sottolinearlo). Certo, con i dovuti distinguo, ma devo riconoscere al test di avermi piacevolmente stupito.