[spazio segnalazioni] YouNovel, romanzi user generated

younovelPer sfuggire dall’afa d’estate spesso mi rifugio nei mondi immginari dei libri. E, gustando la lettura, mi torna contemporaneamente il desiderio di scrivere. Ecco perchè, di ritorno dalle vacanze, ho ricevuto con piacere la segnalazione via mail di un amico che mi indicava la partenza ufficiale di uno dei suoi ultimi progetti, Younovel. Da quanto ho pouto carpire da una rapida visita al spazio (appena ho un attimo mi registro, promesso), è una nuova community di user generated content lanciata da un gruppo di appassionati sullo stile dei gruppi di “garage friend” americani, soliti confrontarsi sui codici sorgente di programmi e applicazioni. Il lancio, avvenuto non da molto – il numero di utenti pare crescere in maniera costante – è in questa fase diretto al pubblico italiano, inglese e francese: YouNovel punta a riunire coloro che desiderano dare il loro contributo in termini di scrittura collaborativa, che desiderano essere coinvolti in prima persona nella stesura di testi e racconti. Le regole di “ingaggio”, elencate nella homepage, sono molto semplici:

* Puoi scrivere pagine all’interno di romanzi digitali lunghe quanto vuoi;
* Non puoi scrivere una pagina che segua un’altra tua pagina… piuttosto scrivila più lunga;
* Se una pagina non ti piace, puoi scriverne un’altra versione.

Dopo il successo di Wikipedia e i vari esperimenti nei social network, sull’onda della condivisione web 2.0, ecco un’altra risorsa che offre a tutti l’opportunità di esprimersi giocando con la scrittura in un progetto comune potenzialmente accattivante, divertente, costruttivo. Ne uscirà qualcosa di buono? Come si suol dire, ai posteri l’ardua sentenza, le premesse ci sono, non mi resta che fare un grandissimo “in bocca al lupo” al progetto.

Vita e morte di F., l’esordio di Poppi

vita_e_morte_d_fCon orgoglio e gratitudine oggi spendo due parole per l’opera prima di un mio amico che gentilmente mi ha inviato il suo testo d’esordio poco prima dell’estate. Si tratta di Vita e morte di F. di Fabio I. M. Poppi ed è una sorta di diario tramite il quale protagonista del libro – edito da Boopen – le sue tribolazioni interiori associate al compito che lo vede pedina nello scacchiere del destino di vite altrui.
Un po’ E. A. Poe un po’ Anna Rice, il libro racconta di un uomo travolto da un destino più grande di lui che lo rende strumento e arbitro delle esistenze di alcune avvententi ragazze. Tra paure, angosce e visioni, per sconffiggere l’apatia quotidiana, F. si erge paladino contro il dolore salvo poi cadere esso stesso vittima dei propri obblighi, prigioniero di fatalità, bellezza e sentimenti che, nell’estasi della sua nuova vita come XIX, aveva forse creduto di sconfiggere.
Particolare il rapporto tra lettore e protagonista-narratore, fatto di interrogativi e giudizi sintomi di una mente offuscata dalla propria lucida pazzia e al contempo bisognosa di continue conferme su ciò che è realtà e ciò che invece è immaginazione.
A trovare il pelo nell’uovo si potrebbe forse dire che testo avrebbe necessitato di una più attenta analisi della bozza prima della stampa (qua e là ogni tanto, qualche refuso è scappato), ma è pur sempre un esordio, quindi non mi resta che dire: “in bocca al lupo!” nell’attesa di poter leggere altre fatiche letterarie by Poppi.

[update: a partire dall’estate del 2011 il gruppo Boopen è entrato nel network Photocity dando vita a Photocity Edizioni]

WOM Summit parte prima, riflessioni a caldo

wom_summit_09Ho avuto modo ieri di essere presente al convegno Word of mouth summit 2009, una raccolta di testimonianze sulle varie attività legate direttamente o indirettamente al “mondo” del passaparola on e offline. Nel bene e nel male, ormai credo di potermi considerare “uno del settore” perchè, nonostante i miei due soli anni di lavoro nell’ambito del buzz, ho potuto saggiare “con mano” oneri e onori di iniziative online per alcuni importanti player. Il mio punto di vista sull’incontro non è quindi forse quello del pubblico di riferimento di questo genere di appuntamento vuoi perchè i relatori per la gran parte mi erano già noti, vuoi perchè, rappresentando alcuni dei player più importanti, sono diventati nel corso del tempo, almeno per il sottoscritto, delle figure di riferimento dalle quali la mia crescita professionale risulta quasi imprescindibile (dopo questa ode ai relatori, avanzo un cocktail da ciascuno dei presenti ieri in sala).
Il mio giudizio quindi non può che essere di parte, non può non considerare la mia funzione e il mio ruolo (marginale) all’interno del panorama wom/buzz italiano. Fatta questa (doverosa) premessa, passo a raccontare quanto del summit ho trovato più interessante.
Prima la notizia buona o prima quella cattiva? Dato che il passaparola che nella rete si diffonde con più vigore è quello legato a esperienze negative, a criticità del prodotto/servizio, con un volo pindarico, parlo in primis di una sensazione che puntualmente mi assale dopo ogni incontro come quello del wom summit: l’autorefenzialità. Spesso infatti chi presenta una realtà, un servizio, una propria riflessione – parlo in generale, le eccezioni per fortuna non mancano – tende inconsciamente a portare acqua al proprio mulino. Ho notato come spesso piuttosto che offrire degli spunti di riflessione “neutri”, si tenda involontariamente a convincere il pubblico della bontà della propria realtà lavorativa – o della “non sufficienza” dell’operato dei competitor – quasi chi fosse con il microfono in mano diventesse improvvisamente non tanto un relatore quanto un vero proprio account. Nel caso del WOM SUMMIT poi questo fenomeno risultava forse ancora più evidente vista la mancanza pressochè totale – non solo tra i relatori – di “pareri altri”, di testimonianze diverse da quelle fornite da operatori/consulenti lato agenzia (peccato, in sala c’era una rappresentanza fiat e peroni…).
Nonostante questo però, l’incontro – a parte due interventi nel finale a mio giudizio non propriamente in tema e troppo “spot” – è risultato essere decisamente interessante: offrendo la possibilità di confrontare in una giornata diverse modalità di approccio e di confronto attorno al passaparola, sono molti i spunti degni di nota emersi. A ben guardare poi, nonostante i differenti player in campo – da hagakure a zzub, da promodigital a frozen frogs – i punti di contatto tra le diverse presentazioni non sono stati pochi e probabilmente possono essere riassunti in quello che ormai è un motto: ascoltare, interagire, coltivare relazioni.
Sarà il fatto che il confronto sul codice etico di attività di passaparola e sulla opportunità di certe operazioni sul cosiddetto web 2.0 su friendfeed era già iniziato prima del summit, sarà il “fascino dello straniero”, sta di fatto che probilmente l’intervento più coinvolgente è stato quello di Willem Sodderland di buzzer, capace di suggerire un paradigma creativo legate al passaparola, capace di coinvolgere direttamente il potenziale consumatore non solo nella prova del prodotto, ma nella creazione di una vera e propria conversazione attorno a un brand capace forse di rendere meno “commerciale” l’approccio.

Il mio Party 10 e Lode

party10elodeLo scorso venerdì ho avuto il piacere di partecipare, nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio (una location, giusto per rimanere in tema, da 10 e lode!), all’evento organizzato per presentare, in maniera diversa e informale, i nuovi frullati by Chiquita. Una serata piacevole per un’inizitiva legata a tre macrotematiche: gusto, grazie a un buffet davvero fornito, simpatico mix tra cucina tradizionale e sperimentazioni nouvelle cusine (cito su tutti il riso alle fragole e gli spiedini con frutta e formaggi), benessere, in virtù dell’area shiatsu e della nutrizionista presente “in sala” e tendenze con il Knit Point, lo spazio interviste/computer/wifi e la “zona aperitivo” nella quale rinfrescarsi all’aperto con un con cocktail ammirando lo splendido giardino e l’invitante piscina illuminata. Circa il prodotto, ho “testato” il frullato Lampone – Melograno ed ecco le mie considerazioni: buono, sano, fatto con sola frutta e forse per questo un po’ difficile da bere tutto d’un sorso (personalmente avrei realizzato una confezione più ridotta e pratica, anche perchè in tutta sincerità, se fossi assetato, il frullato non sarebbe la prima cosa a venirmi in mente per placare la sete). L’aspetto wiki è forse quello che, almeno ai miei occhi, è un po’ mancato: si sono – inevitabilmente – creati tanti piccoli microgruppetti ma nessun momento (introduzione della serata a parte) di larga partecipazione e condivisione e, per un blogger neomilanese con sempre grandi aspettative come il sottoscritto, compilare a fine serata la scheda “suggerimenti” è risultato a ben vedere un po’ riduttivo. [la mia foto ha immortalato xlthlx con Miss Chiquita]

Motionflow Contest, ci sarò!

motionflow_sonyMi è stato oggi comunicato l’indirizzo dell’ultimo video che chiarisce un po’ il “mistero” che aveva alimentato la curiosità di appassionati calciofili e di acrobati di football freestyle. Il velo è stato tolto e ora sono (finalmente) trapelati maggiori dettagli circa il Motionflow Contest, l’evento che si terrà all’Ippodromo del Galoppo di Milano il prossimo giovedì 21 maggio. Nella serata 200 palleggiatori si esibiranno per contendersi un ruolo da protagonista nella prossima campagna di comunicazione di Sony (7 di loro saranno saranno infatti selezionati da una giuria presieduta dal trio delle meraviglie Baresi, Massaro e Kakà). Ahimè, il calcetto su campi di cemento ha reso le mie caviglie frigili come cristalli, ma per fortuna, anche senza dover caricare un video con le mie magie (sono più un giocatore di contenimento e ripartenze), mi sono potuto registrare al sito dell’iniziativa per poter partecipare come pubblico. E chissà non riesca a strappare anche qualche scatto ai miei paladini rossoneri (e magari una anche al mitico Bruno Longhi che si occuperà del commento tecnico).

Davidoff colpisce ancora

cool_summerDescrivere un profumo e le sensazioni che la fragranza provoca è quasi una mission impossible. La recensione di un eau de toilette rischia infatti di essere limitativa, schiava della lista degli ingredienti che però non può dare l’idea del profumo nel suo complesso, del mix armonico che scaturisce dalla fusione dei singoli componenti. Consapevole di questo ho voluto comunque cimentarmi nella scrittura di un post che potesse, anche in minima parte, avere come proprio oggetto l’ultima fragranza che ho potuto provare. Sono un appassionato di profumi e mi piace l’idea di poterli utilizzare come accessori e/o capi di abbigliamento che mi rappresentano, che testimoniano, almeno in parte, il mio essere. Ecco perché il momento della scelta di un nuovo profumo quindi diventa per me come una sorta di “rito pagano” attraverso il quale cercare una fragranza che mi identifichi e che al contempo sia in grado di entusiasmare il mio stesso olfatto. Ogni nuovo profumo è quindi una scoperta: gustare il momento dell’abbandono alla fragranza e alle sue diverse note è, nel caso questa sia affine ai miei gusti, per me più che appagante. Ammetto di aver conosciuto la linea di prodotti by Davidoff da relativamente poco tempo. Lo scorso autunno, quasi per caso, mi passò tra le mani un campioncino di Adventure (il profumo con testimonial Ewan McGregor), fragranza della quale mi innamorai all’istante tanto da pretendere (!!) il profumo come regalo – non proprio spontaneo – per Natale. Ma Davidoff aveva in serbo per me altre sorprese. Alcuni giorni fa ho infatti potuto gustare il nuovo eau de toilette per l’estate della linea Cool Water (il testimonial in questo caso è l’attore che interpreta il mitico Sawyer in Lost). Il profumo si chiama Cool Summer e mi ha impressionato sin dal primo utilizzo. È un profumo fresco, energetico e intrigante nel suo mix di note di agrumi, violette, artemisia, menta, muschio e toni legnosi come il sandalo e teak. Non posso che ringraziare chi mi ha concesso il piacere e l’onore di provare la confezione di questo profumo per ora ancora “pre-sale” ma che sicuramente una volta in vendita sarà in grado di entusiasmare molti uomini (e anche molte donne, ne sono certo).

Anch’io in meta grazie a h&s

H&S BuzzKit

In occasione del torneo Sei Nazioni ho potuto calarmi appieno nei panni del vero fan del rugby superando, almeno in parte, anche la delusione per il cucchiaio di legno della nostra rappresentativa. Come è stato possibile? Grazie al “pacchettone” h&s che ho ricevuto alcuni giorni fa. H&S è infatti sponsor della nazionale italiana di rugby e proprio in virtù di questo rapporto ha realizzato un bellissimo kit con tutta la gamma degli shampoo, una mini palla da rugby (ormai inseparabile dal sottoscritto) e una sacca sportiva dove campeggia la scritta “h&s, un sacco di cose per la testa“. Leggendo il materiale informativo veicolato nella pendrive griffata, scopro che l’innovativa formula che caratterizza la linea di shampoo si basa sull’HydraZinc che permette allo Zinco Piritione (??) di essere più efficace – già dopo soli 9 lavaggi – contro la forfora e di contribuire così ai benefici del cuoio capelluto (tra l’altro, i cinefili sicuramente si ricorderanno che proprio lo shampoo Head&Shoulders – in Italia h&s , “accaesse” – salvò la terra dagli alieni nel film Evolution, quindi la sua efficacia mi pare più che provata, no?). Dopo aver provato l’intera gamma di shampoo ho optato per h&s Volume – le altre versioni sono h&s Classic, Classic 2 in 1 con balsamo, Mentol per avere una sensazione di freschezza e Citrus Fresh per capeli grassi – ideale per dare volume ai miei capelli finissimi. Ammetto di non aver mai acquistato gli shampoo h&s ma, dopo circa due settimane di utilizzo, posso dire in tutta sincerità di non aver individuato nessuna nota negativa legata ai prodotti: sono molto profumati, sono efficaci ma non agressivi ed è sufficiente una piccola porzione di shampoo per lavare al meglio i propri capelli. L’unico neo forse riguarda la distribuzione del prodotto che ancora non si trova in tutti i punti vendita. Ma in fondo Carrefour, Auchan, Lidl, Conad, Despar, Sma, Panorama e Acqua & Sapone (questi i negozi nei quali trovarei prodotti h&s), sono supermercati molto diffusi nel territorio.

MediaContentsOnDemand: le idee si trasformano in pixel

bankondemandMi è stato segnalato un nuovo spazio che, sull’onda di Zooppa e Bootb, punta al diretto coinvolgimento degli utenti in pieno stile Web 2.0. In estrema sintesi, quello di MediaContentsOnDemand, è un servizio di immagini stock su richiesta, una nuova community dedicata a chi realizza e/o necessita di immagini. Da una parte quindi, chi ama la fotografia ha finalmente l’opportunità di lavorare sulle richieste di clienti reali e dall’altra agenzie e aziende possono lanciare un brief e richiedere, attraverso un’interfaccia web intuitiva, le immagini di cui hanno bisogno e che intendono acquistare. 1000 fotografi e 250 professionisti della comunicazione stanno aspettando con impazienza l’apertura del sistema web (che dovrebbe essere operativo sino in fondo dal prossimo 2 marzo), che permetterà loro di proporre e acquistare immagini tagliate su misura per le esigenze sempre più specifiche della comunicazione moderna. Insomma un sistema di fotografia OnDemand, un modo più orientato al consumo di immagini stock, alla fotografia su commissione, utile per meglio gestire i costi e i tempi di produzione ferma restando la qualità. Un punto di contatto tra chi propone l’idea creativa, il concept, e chi poi è chiamato a darne forma tramite una varietà di immagine reali. In attesa di testare nel concreto le possibilità di questo servizio (e di capire se possa avere un forte seguito nonostante Flickr) non mi resta che augurare “in bocca al lupo” a chi cura il progetto.

Actimel, rinforzarsi con gusto

buffet2Lo scorso venerdì ho avuto il piacere di partecipare, presso il Nhow di Milano, all’incontro organizzato attorno ad uno dei prodotti di punta di Danone, Actimel, cibo probiotico da utilizzare per rafforzare le difese naturali del proprio organismo. L’evento, occasione di confronto con blogger e utenti di forum, è da inquadrare nella sfera di quella che potremmo chiamare “informazione attiva”. Actimel infatti non rappresenta un nuovo lancio – anche se da non molto la gamma presenta anche yogurt con lo 0,1% di grassi – ma un’iniziativa per spiegare proprietà (e benefici) difficilmente veicolobili attraverso i media classici. In fondo, come ribadito più volte nel corso della serata, la mission prima di Danone è quella di “promuovere la cultura della salute attraverso l’alimentazione” e, considerando che il web può essere immaginato come una discussione in continua evoluzione, allora si può ben comprendere l’attenzione del brand verso il mondo online, sempre più interrogato per trovare risposte ai propri dubbi e al contempo sempre più credibile come fonte informativa. buffet1
E così, grazie alle presentazioni che hanno anticipato il ricco buffet, ho scoperto che il 70% delle nostre difese si trova nell’intestino e che la tematica delle difese naturali non riguarda solo bambini in fase di crescita ma anche gli adulti che a causa di stress, stili di vita intensa e alimentazione non corretta, possono vedere alterato l’equilibrio che sottende un buono stato di salute. E allora largo – anche grazie alla ricca scorta della quale, a fine serata, sono stato fornito – al fermento L. Casei Imunitass di Actimel (prodotto che sinora, confesso, non aveva mai attirato la mia attenzione), che aiuta a mantenere l’equilibrio della flora intestinale favorendo i batteri “buoni” contro l’attacco di microrganismi patogeni che minacciano la salute del nostro corpo.

p.s.=mi permetto, inoltre, di segnalare dal sito ufficiale, la “mappa dell’influenza” e il co-marketing con Norton Internet Security 2009 “contro le minacce esterne”

Dada, the Music Movement

dada_musicDada Music Movement è una grande community musicale che offre ai propri iscritti moltissime possibilità. La registrazione è gratuita e permette di navigare in uno spazio interattivo e dinamico dove ascoltare (full streaming) e scaricare musica in abbonamento (drm free, con contenuti anche per il cellulare) ma anche nel quale è possibile, creando un proprio profilo e interrogando il database dei tanti iscritti, cercare nuove amicizie per scambiare messaggi e opinioni sui propri artisti preferiti. La piattaforma Dada Music Movement consente inoltre di creare all’interno dei propri personal space un forum, un blog e una sezione per upload di foto e video. La tecnologia alla base dello spazio Dada.net offre una modularità e flessibilità che consentono di personalizzare le singole funzioni in maniera semplice e intuitiva (oltre a numerosi widget il proprio spazio si può arricchire anche con friend$, il programma gratuito basato su Google AdSense; carina anche l’idea della scelta di una canzone per esprimere il proprio mood). A proposito di musica, navigando tra i contenuti proposti (forse sarebbe stato utile realizzare un motore di ricerca più “intelligente” che, in caso di errore di battitura, aiuti l’utente… alcuni artisti mancano, di altri ci sono ci sono solo cover tributo… e poi Smashing Pumpkins e The Smashing Pumpkins non sono due artisti diversi), per rendere più appealing il mio personal space ho stilato una mia compilation – non una classifica sia chiaro – 15 brani da ascoltare appena svegliati la mattina per riprendere contatto con il mondo e scollarsi di dosso l’inevitabile stanchezza. Avrei voluto inserire direttamente il Dada Player con la mia playlist qui nel mio blog: dopo aver personalizzato colori e formato del box è bastato cliccare su Includi nel tuo blog per ottenere con facilità il codice da importare nel template ma versione gratuita in uso non ama Jave e Flash, sob. Poco male, ecco i brani che mi sento di proporre, buon ascolto a tutti!

1. Today, Smashing Pumpkins
2. No Surprise, Radiohead
3. Breakthru, Queen
4. Life On Mars?, David Bowie
5. Do You Realize?, Flaming Lips
6. The Scientist, Coldplay
7. Pulp, Disco 2000
8. The End Has No End, Strokes
9. Wonderwall, Oasis
10. Maybe Tomorrow, Stereophonics
11. Everlong, Foo Fighters
12. Coffe and Tv, Blur
13. Buddy Holly, Weezer
14. Bohemiam Like You, Dandy Warhols
15. Erase Rewind, Cardigans

p.s.= leggendo in maniera approfondita ho scoperto che attraverso Dada è possibile scaricare anche sms informativi by RCS (Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, Astra e Novella 2000…)