Ieri sera, in compagnia di alcuni blogger “capitolini”, sono stato al SOMO per la presentazione della nuova Ford Fiesta, una vettura che per l’ovale americano rappresenta una bella sfida: in primo luogo l’auto è il primo prodotto globale sviluppato da Ford Company (dopo l’esordio sulla scena internazionale al Salone dell’Auto di Ginevra, le versioni tre e cinque porta saranno a brevissimo immesse sul mercato seguite, entro il 2010 da una gamma di modelli in Asia, Sud Africa, Australia e Nord America). Dall’altra parte, per spingere la macchina si sono utilizzate una serie di attività, dal buzz marketing alla free press passando per eventi nelle piazze e social media, che puntano a un nuovo modo di comunicare e coinvolgere i potenziali consumatori. Un progetto notevole se si considera che Fiesta significa 20% della produzione mondiale del colosso di Detroit. Ma veniamo all’auto. La nuova Fiesta interpreta appieno la filosofia del “kinetic design”: le sue linee accattivanti trasmettono emozione e dinamicità, un look moderno di sicuro impatto nel segmento delle auto compatte. All’accessibilità del prodotto in termini di prezzo/qualità, la Fiesta offre una notevole tenuta di guida grazie all’utilizzo del sistema EPAS per il controllo elettronico dello sterzo. Anche l’ESP facilita il rapporto con la vettura e permette, volendo, un tipo di guida sportivo e vivace. Ma se l’auto è grintosa fuori, all’interno dell’abitacolo, grazie al miglioramento dell’isolamento dal rumore, il disturbo dei rumori indesiderati viene ridotto al minimo. L’interfaccia intuitiva, l’apertura senza chiave, i fari anteriori automatici (come i tergicristalli), il Bluetooth con controllo vocale, la presa USB e i punti di ricarica per telefoni cellulari e lettori MP3, rendono la Fiesta una vettura al passo con le esigenze di un pubblico giovane che, con un motore TDCi 1.4 da 68 CV come quello che ho potuto testare io ieri, avrà sicuramente modo di divertirsi.