Sostegno a distanza con CCS

CCSIl Centro Cooperazione e Sviluppo è una Onlus che consente di diventare sostenitore a distanza di un bambino che vive nelle zone più povere di Asia e Africa, formula di solidarietà che permette ai bimbi di frequentare la scuola, ricevere un’istruzione ed emanciparsi da situazioni di povertà e degrado, senza essere costretti ad abbandonare il proprio Paese d’origine, la propria famiglia, la comunità cui appartengono. I benefici però non riguardano solo ed esclusivamente le vite dei singoli bambini: i fondi vengono impiegati anche per favorire progetti di prevenzione sanitaria, di protezione dei soggetti più deboli, e di cooperazione delle comunità delle zone più povere del Sud del mondo. Le formule di sostegno sono tre (completo, scolastico e collettivo) e vengono supportate dalla corrispondenza (del bambino o del responsabile della scuola), da una foto recente, da un rapporto sulle varie attività nella Comunità e da un Rapporto Annuale circa le iniziate e i progetti dell’associazione con relativi dati di bilancio. Ovviamente è anche possibile la semplice donazione mediante versamento o bonifico, ma l’idea di contribuire direttamente alla missione per tentare di migliorare le condizioni di vita di un bambino e della sua comunità mediante progetti concreti, è la scelta di CCS che più mi solletica per regalare un Natale maggiormente sereno anche a chi sta vivendo un’infanzia certo più difficile di quanto lo sia stata la mia.

Babbo Natale adotta anche tu uno Yak!

savethechildrenL’inverno è ormai arrivato, Natale si avvicina e lo “stress da regalo” sta raggiungendo il suo apice. Il panico da originalità colpisce tutti e così iniziamo a vagare da negozio in negozio in cerca di un pensiero capace di entusiasmare le persone alle quale vogliamo bene. Poi un’illuminazione molto simile all’istinto di sopravvivenza spazza via la mancanza di idee: e se fosse possibile regalare qualcosa aiutando al contempo le persone meno fortunate?  Verifico sul web e trovo Lista dei Desideri e capisco al volo che potrei aver trovato la soluzione ai miei problemi. Tramite Save the Children è infatti possibile fare regali belli che non solo faranno felici amici e familiari, ma anche e soprattutto regaleranno un sorriso a tanti bambini che vivono nei paesi in via di sviluppo. La procedura è semplicissima: basta andare su desideri.savethechildren.it e con un click acquistare uno dei numerosi regali online. La persona a cui si decide di fare il regalino, riceverà una simpatica cartolina (cartaceo o elettronica) personalizzata che certificherà la donazione, un contributo per scuole, cure mediche, acqua potabile, protezioni dallo sfruttamento dei minori, a beneficio delle aree più povere in cui Save the Children lavora (dall’Africa Subsahariana all’Asia, dal Sud America al Medio Oriente). Il simbolo della Lista dei Desideri è lo Yak (qui si può vedere un video esemplificativo con Giobbe Cavotta), in simpatico bue tibetano che per molte famiglie in difficoltà significa latte nutriente, lana per vestirsi e indispensabile aiuto per l’aratura dei campi. Corro a stilare la mia lista “salvavita” nella speranza che più di qualcuno segua il mio esempio.

L’Oreal Brandstorm 2009

brandstorm 09Immaginate una sorta di role playing mediante il quale sia possibile immedesimarsi nei panni del brand manger di un’affermata azienda di cosmesi. Immaginate di entrare a far parte di un team chiamato a gestire, come in una sorta di gioco manageriale, il lancio di un nuovo prodotto. Infine immaginate che per i più telentuosi il premio sia non solo (vile) denaro, ma anche un’opportunità di carriera lavorativa più reale che virtuale. Questo il fantastico scenario di BrandStorm di L’Oreal, la sfida che, arrivata alla sua 17esima edizione, offre agli studenti di tutto il mondo l’incredibile occasione di confrontarsi per ideare soluzioni innovative legate alla comunicazione e al marketing di un particolare prodotto. Nello specifico la mission 2009 concerne il lancio del primo profumo Maybelline New York. I vari gruppi avranno potranno vivere un’esperienza assolutamente stimolante, un modo nuovo e di sicuro impatto per affrontare in maniera diretta le difficoltà/responsabilità del mondo del lavoro (è previsto il supporto dell’agenzia McCann) e crescere dal confronto con altre persone di tutto il mondo. Per L’Oreal un modo semplice quanto efficace per reclutare dei giovani talenti e al contempo far propri progetti validi, idee nuove provenienti da persone molto più in sintonia nei confronti dei potenziali consumatori del l’oggetto del brief rispetto ai vertici dell’azienda francese.

Nokia N96, il web ora fatto a mano

Nokia N96Finalmente, dopo tanto leggere nei forum, ho potuto toccare con mano quello che più che un cellulare sembrava un miraggio: il nuovo Nokia N96. Le caratteristiche che mi sono subito saltate all’occhio – e che differenziano il cellulare dagli altri Nokia – sono da una parte la memoria che parte da 16 GB e con una miniSD card da 8GB può arrivare a 24 GB già subito al momento dell’acquisto, dall’altra la possibilità di ricezione della TV digitale (grazie al ricevitore DVB-H integrato) e di registrazione dei programmi sulla memoria interna. Caratteristiche non certo secondarie in virtù del fatto che il cellulare sta sempre più diventando non solo un mezzo con il quale chiamare e ricevere sms, ma una vera e propria postazione multimediale. In questo senso, inoltre, gli autoparlanti integrati con tencologia stereo 3D, la possibilità di navigare, cercare e acquistare online attraverso il Nokia Music Store le proprie canzoni preferite, l’A-GPS integrato con il quale consultare Nokia Maps con i dettagli urbani e le guide (con modalità per la navigazione automobilistica) e la fotocamera da 5 megapixel con ottica Carl Zeiss, fanno dell’N96 un cellulare per così dire “a tutto tondo”, capace di assecondare le esigenze di chi desidera un mini-computer tascabile. Come recita lo slogan che campeggia ovunque si comunichi l’uscita del cellulare, il web (fatto a mano) per N96 è come il cacio sui maccheroni: gli utenti con l’ultimo nato in casa Nokia possono caricare e scaricare contenuti dalla e sulla Rete grazie all’innovazione che consente di fruire ed effettuare l’upload di video. E’ stato anche rinnovato OVI Share il portale di condivisione di contenuti come accesso unico a tutti i servizi integrati Nokia (Nokia Music Store, N-Gage, Nokia Video Center, Nokia Maps, Photo Imaging). Per quanto riguarda i dati sul processore forse è un po’ prestino per valutare la “potenza” del cellulare, con i prossimi aggiornamenti al firmware dovrebbero essere più chiare le reali potenzialità circa la velocità del telefonino e del suo chip video dedicato. Altro tema delicato è quello relativo alla batteria anche se fonti ufficiali Nokia mi hanno rassicurato dicendomi che N96 è dotato di una serie avanzata di sistemi di gestione che permettono di diminuire i consumi energetici. Sulla qualità dell’oggetto non discuto, il prezzo invece mi richiede qualche riflessione in più.

p.s.=esiste anche un Nokia N96 Bruce Lee edition (ecco il video di uno spot che sta spopolando nel web) contiene accessori esclusivi e ha il pannello posteriore sul quale sono disegnate le arti marziali di Bruce Lee. All’interno della confezione ci sono un pupazzo, un cinturino con il nome di Bruce Lee e un portachiavi a forma di nunjaku. Nel software inoltre sono precaricati alcuni contenuti sempre a lui dedicati.

Born With Golf Experience

Sempre a proposito di UGC ho avuto modo di provare in anteprima il sito Born With The Experience che la Volskwagen a breve lancerà in maniera ufficiale per raccogliere e coinvolgere gli amanti e i proprietari dell’ammiraglia della casa tedesca. Il sito permette di entrare in un mondo virtuale nel quale condividere le proprie esperienze con l’automobile, prenotare un test drive, partecipare a un concorso con in palio 3 nuove (ovviamente) Golf al mese e vedere lo spot di lancio della nuova Golf VI prima della sua messa in onda. Ecco un esempio per capire come funziona: clicco in basso a destra sul mio navigatore, scelgo Area Vacanze, scelgo su Aggiungi la tua esperienza e seleziono la tipologia della mia più bella vancaza con la Golf valutando tra relax, on the road, spartana, romantica e capitale e città d’arte (il mio click). Ecco le dritte per chi desideri provare, fino al 3 novembre, il sito e inserire la propria “experience”. Basta visitare il sito bornwithexperience.it e poi su ho trovato un codice online inserendo i seguenti parametri:
Targa: VW048GOLF
Codice: 11148
Un modo alternativo di raccontarsi tramite l’utilizzo della propria auto e di creare una community di attorno al mondo Golf.

Fiesta, the new Ford

Ieri sera, in compagnia di alcuni blogger “capitolini”, sono stato al SOMO per la presentazione della nuova Ford Fiesta, una vettura che per l’ovale americano rappresenta una bella sfida: in primo luogo l’auto è il primo prodotto globale sviluppato da Ford Company (dopo l’esordio sulla scena internazionale al Salone dell’Auto di Ginevra, le versioni tre e cinque porta saranno a brevissimo immesse sul mercato seguite, entro il 2010 da una gamma di modelli in Asia, Sud Africa, Australia e Nord America). Dall’altra parte, per spingere la macchina si sono utilizzate una serie di attività, dal buzz marketing alla free press passando per eventi nelle piazze e social media, che puntano a un nuovo modo di comunicare e coinvolgere i potenziali consumatori. Un progetto notevole se si considera che Fiesta significa 20% della produzione mondiale del colosso di Detroit. Ma veniamo all’auto. La nuova Fiesta interpreta appieno la filosofia del “kinetic design”: le sue linee accattivanti trasmettono emozione e dinamicità, un look moderno di sicuro impatto nel segmento delle auto compatte. All’accessibilità del prodotto in termini di prezzo/qualità, la Fiesta offre una notevole tenuta di guida grazie all’utilizzo del sistema EPAS per il controllo elettronico dello sterzo. Anche l’ESP facilita il rapporto con la vettura e permette, volendo, un tipo di guida sportivo e vivace. Ma se l’auto è grintosa fuori, all’interno dell’abitacolo, grazie al miglioramento dell’isolamento dal rumore, il disturbo dei rumori indesiderati viene ridotto al minimo. L’interfaccia intuitiva, l’apertura senza chiave, i fari anteriori automatici (come i tergicristalli), il Bluetooth con controllo vocale, la presa USB e i punti di ricarica per telefoni cellulari e lettori MP3, rendono la Fiesta una vettura al passo con le esigenze di un pubblico giovane che, con un motore TDCi 1.4 da 68 CV come quello che ho potuto testare io ieri, avrà sicuramente modo di divertirsi.

L’applicazione del sito Samsung Mobile

Alle volte d’estate il riposo più assoluto si può trasformare in noia e improvvisamente il dolce far niente si può tramutare in un’apatia sconfortante. Mi permetto così di segnalare un’applicazione del sito inglese di Samsung Mobile con la quale ho giochicchiato parecchio. Basta andare nel minisite dei cellulari e cliccare in basso al centro sulla scritta PLAY WITH STYLE & FUNCTION: apparirà una finestra con quattro strumenti (il mio preferito in assoluto è l’opzione “move”) e una sorta di goccia semisolida con la quale interagire dimenticando l’afa estiva.

LOL, Skype Laughter Chain

Skype Laughter ChainUn amico (non che collega di lavoro) mi ha segnalato una viral application per Skype. Si chiama Skype Laughter Chain e, in estrema sintesi, permette di registrare il volto degli utenti che si collegano al sito e che, guardando video divertenti, si sbellicano dalle risate (almeno potenzialmente) di fronte allo schermo del loro computer dotato di webcam. La cosa singolare è che la registrazione non rimane “isolata” ma entra a far parte di una catena di risate in pieno stile web 2.0, generata e condivisa da molti utenti. Il sito è davvero carino è presenta anche una piccola sezione (learn about laughter) che riporta alcuni aneddoti sulla risata. Complimenti!

Write it. Show it.

PaperShowMi è stato segnalato un prodotto chiamato PaperShow (di cui sono stati realizzati anche dei video virali) con toni assolutamente entusistici. Se non ho capito male – è onair una campagna teaser per cui ancora non tutto è stato ancora comunicato – si tratta di un kit composto da una penna digitale, una chiavetta USB bluethooth e della carta interattiva, con il quale rendere decisamente più semplici e accattivanti le fasi di brainstorming e le presentazioni. La carta è particolare perchè provvista di un pattern capace – come una sorta di tavoletta grafica – di trasformare gli appunti scritti a mano in informazioni digitali poi comunicate direttamente al computer. Questo permette un’interazione notevole quanto intuiva con il documento che in ogni istante può essere modificato con annotazioni, correzioni e disegni. Da provare!

Prova su pista Koleos

renault_koleos_1Nonostante i proclami e la sempre maggiore attenzione verso il mondo dei social network, non capita tutti i giorni che un brand decida di interfacciarsi direttamente con alcuni blogger per organizzare una prova su pista, per sentire a caldo i loro pareri, per raccogliere i loro feedback, per rispondere alle loro curiosità.
E invece, ho avuto l’onore e il piacere di poter raccontare della bella esperienza dello scorso sabato che mi ha visto protagonista – nella triplice veste di buzzagent, blogger e fotografo ufficiale – in compagnia di altri blogger con il quale ho avuto modo di saggiare Koleos, il crossover Renault, alle prese con il circuito off-road degli amici di DRIVE 4X4 (a Montecompatri, in provincia di Roma). renault_koleos_2L’auto, a detta anche dello staff della pista, il tra twist, dossi, salite, discese, passaggi in laterale, denti di roccia, sabbia, fango e pietraia si è comportato più che egregiamente. Koleos (la Renault ha voluto precisare che si tratta di un crossover non di un suv che in effetti ultimamente sta assumendo una accezione non proprio positiva) è un veicolo sviluppato con l’obiettivo di garantire semplicità di utilizzo, comfort e reali capacità fuoristradistiche.
Il design, non proprio da colpo di fulmine, si inizia a gustare con lo scorrere dei minuti: l’intento, non certo semplice, è quello di coniugare codici estetici di una 4×4 e il dinamismo delle berline.
Appena salito ti accorgi di come Koleos sia una macchina estremamente pratica: il ribaltamento dei sedili posteriori, la capacità di carico del vano bagagli e i numerosi vani portaoggetti rendono l’auto valida in città (anche se 4.52 metri di lunghezza non sono pochi) come fuori dal centro urbano.
renault_koleos_3Altri dettagli che non possono non essere apprezzati dagli appassionati sono il sistema di assistenza per le salite in partenza e di controllo della velocità in discesa, il sottoscocca adattato ad un uso di fuoristrada (206 mm dal suolo, con angoli di attacco e uscito rispettivamente di 27° e 31°) e il dispositivo (sviluppato da Nissan) nuovo X-Trail.
Ma non voglio dilungarmi con osservazioni troppo tecniche: il giudizio finale è positivo in virtù del fatto che l’auto anche in strada si è dimostrata facile da guidare e assolutamente silenziosa, capace di vincere le mie iniziali perplessità dovuto alle “prima” in questo segmento della casa francese.
Un sentito ringraziamento anche ai responsabili Renault, molto disponibili e cordiali.