Nonostante i proclami e la sempre maggiore attenzione verso il mondo dei social network, non capita tutti i giorni che un brand decida di interfacciarsi direttamente con alcuni blogger per organizzare una prova su pista, per sentire a caldo i loro pareri, per raccogliere i loro feedback, per rispondere alle loro curiosità.
E invece, ho avuto l’onore e il piacere di poter raccontare della bella esperienza dello scorso sabato che mi ha visto protagonista – nella triplice veste di buzzagent, blogger e fotografo ufficiale – in compagnia di altri blogger con il quale ho avuto modo di saggiare Koleos, il crossover Renault, alle prese con il circuito off-road degli amici di DRIVE 4X4 (a Montecompatri, in provincia di Roma). L’auto, a detta anche dello staff della pista, il tra twist, dossi, salite, discese, passaggi in laterale, denti di roccia, sabbia, fango e pietraia si è comportato più che egregiamente. Koleos (la Renault ha voluto precisare che si tratta di un crossover non di un suv che in effetti ultimamente sta assumendo una accezione non proprio positiva) è un veicolo sviluppato con l’obiettivo di garantire semplicità di utilizzo, comfort e reali capacità fuoristradistiche.
Il design, non proprio da colpo di fulmine, si inizia a gustare con lo scorrere dei minuti: l’intento, non certo semplice, è quello di coniugare codici estetici di una 4×4 e il dinamismo delle berline.
Appena salito ti accorgi di come Koleos sia una macchina estremamente pratica: il ribaltamento dei sedili posteriori, la capacità di carico del vano bagagli e i numerosi vani portaoggetti rendono l’auto valida in città (anche se 4.52 metri di lunghezza non sono pochi) come fuori dal centro urbano.
Altri dettagli che non possono non essere apprezzati dagli appassionati sono il sistema di assistenza per le salite in partenza e di controllo della velocità in discesa, il sottoscocca adattato ad un uso di fuoristrada (206 mm dal suolo, con angoli di attacco e uscito rispettivamente di 27° e 31°) e il dispositivo (sviluppato da Nissan) nuovo X-Trail.
Ma non voglio dilungarmi con osservazioni troppo tecniche: il giudizio finale è positivo in virtù del fatto che l’auto anche in strada si è dimostrata facile da guidare e assolutamente silenziosa, capace di vincere le mie iniziali perplessità dovuto alle “prima” in questo segmento della casa francese.
Un sentito ringraziamento anche ai responsabili Renault, molto disponibili e cordiali.