Alla scoperta dell’omeopatia con Christian Boiron…

Lo scorso 19 aprile ho avuto il piacere di partecipare ad un evento legato al tema dell’omeopatia. Un’occasione, quella organizzata da Boiron Italia, particolare per diversi motivi. In primo luogo perchè l’argomento è uno tra i più dibattuti in Rete e non solo.
Poi perchè non capita tutti i giorni (o per meglio dire, tutte le sere) che non solo un’azienda multinazionale accetti un confronto faccia-a-faccia con i (potenziali) consumatori ma che ospiti dei/delle blogger nella propria sede e ci metta la faccia a tal punto da far partecipare all’iniziativa il presidente in persona – Christian Boiron – pronto a rispondere a tutte le curiosità della “platea”.
Il bilancio della serata? Più che positivo. E non solo per il buonissimo buffet, per la cortesia del personale, la simpatia dei presenti e la stravagante animazione dell’artista della movimentart Gregorio Mancino. Ma soprattutto perchè è stata un’esperienza costruttiva, un’occasione che mi ha permesso di approfondire un tema – quello della salute – che più passano gli anni più mi sta a cuore. Non sono certo un esperto ma dopo l’incontro sono (forse) più consapevole e informato. Ho per esempio imparato che l’omeopatia non si oppone alla medicina ma una delle terapie della medicina, con possibilità e limiti, vantaggi e svantaggi comuni a tutte le altre categorie farmacologiche. Ho appreso che il “padre” dei medicinali omeopatici è Hahnemann, tra i primi farmacotossicologi che in virtù delle sue sperimentazioni – basate su quella che Ippocrate molti anni prima aveva formulato come “legge dei contrari – è anche tra i padri della farmacologia moderna. Ho avuto modo di sapere che anche in virtù della sicurezza dovuta alla dosi infinitesimali e grazie ai costi estremamente bassi, sono oggi più di 300.000 i medici che prescrivono farmaci omeopatici i quali, come per ciò che riguarda la sfera dell’allopatia, sono sottoposti a numerosi controlli che poi portano ad ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio. E soprattutto ho scoperto un uomo – il già citato Christian Boiron – che con molta umiltà e senza alcun imbarazzo ha accettato di rispondere ai dubbi di noi blogger, citando esperienze del proprio vissuto e ammettendo che estrema franchezza che la vera sfida dell’omeopatia e del suo sviluppo è quella relativa alla comprensione della modalità di azione dell’infinitesimale (la diluizione delle sostanze medicinali è uno dei pilastri dell’omeopatia). Non mi dilungo di più. Insomma una serata diversa ma che ricorderò sempre con piacere, grazie!

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