Cosplay avanti tutta. Con Battle Royale di Playstation.

Chi non ha mai sognato di essere, almeno una volta, cosplayer per un giorno vestendo i panni del proprio supereroe preferito? Per l’uscita di Playstation All-Stars Battle Royale, la Sony Computer Entertainment ha organizzato COSPLAYstation, un concorso che regala a tutti l’opportunità di travestirsi e interpretare un personaggio di fantasia. Vista la vicinanza di Halloween potrei, quindi, finalmente mettermi in gioco. Non avendo il phisique du role del cattivo per antonomasia, guardandomi allo specchio, ho optato – scegliendo tra i tanti personaggi del videogioco – per Cole MacGrath.
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Anche se ora sono solito portare una folta chioma (?!?) chi ha avuto l’onore (o per meglio dire, il coraggio) di vedere la mia carta di identità sa che un tempo ero solito rasare la crapa a zero. Quindi bene o male sul taglio non ci dovrebbero essere grossi problemi, su jeans (con Union Jack stilizzata su una gamba) e scarpe nere nemmeno, una t-shirt slavata a due colori si trova, nemmeno la barba incolta è un limite invalicabile. Le questioni ancora in sospeso sono: gli elettrodi, i tattoo, la zainetto-arancione-una-spalla-con-cellulare-incorporato (trovato, costicchia un po’) ma soprattutto la capacità di manipolare l’elettricità. Per entrare meglio nella parte, ho inoltre deciso di approfondire le mie conoscenze sul personaggio (la mia personale versione del metodo Stanislavskij). Cole è un bike messenger, un lavoro del quale la madre si vergogna (con le amiche spaccia il figlio come insegnante), ma che lui svolge con dedizione. E’ appassionato di parkour e findazato con Trish Dailey, che il padre adora a tal punto da considerarla la figlia che non ha mai avuto. Un giorno, consegnando un pacchettino, Cole riceve una chiamata che gli chiede di aprire ciò che stava consegnando. Lui si rifiuta ma dopo aver ricevuto un’offerta di 500 dollari, apre il pacchetto, scoprendovi all’interno un ordigno la cui esplosione provoca migliaia di vittime. Cole ha la pellaccia dura e non solo sopravvive, ma mostra di aver in qualche modo fatto propria l’energia della deflagrazione (sto valutando una Halloween-edition di Cole con bruciature su tutto il corpo). I problemi però non vengono mai dai soli: nella città (in quarantena) ancora sconvolta, un uomo in tv fa il nome di Cole accusandolo di essere il terrorista causa di quanto accaduto, aizzandogli quindi contro praticamente chiunque. Cole oltre ad essere il protagonista della serie inFamous, è anche uno dei personaggi di Battle Royale, il nuovo crossover fighting video game (Street Fighter per intenderci) della Sony, tanti personaggi diversi che si fronteggiano a suon di colpi proibitivi su tante arene differenti. Sfide multigiocatore (sino a 4) e multicanale: il gioco è, infatti, Cross Play, amici con Playstation Vita e PS3 possono giocare la stessa partita contemporaneamente.

Ma torniamo al concorso per cosplay: una volta addobbati per benino, bisogna caricare il proprio videoclip (realizzato e interpretato) su YouTube, mandare una mail con il link, i propri dati (e il consenso all’utilizzo degli stessi) e sperare di essere tra i 7 migliori contributi scelti dalla giuria. Per i più temerari, in occasione del Lucca Comics, allo stand Playstation, ci sarà un operatore pronto a registrare le performance live dei cosplayer. In bocca al lupo e buon divertimento! …dolcetto o scherzetto?

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Evento Sony United, il 3D che non ti aspetti

Il 16 settembre scorso ho avuto modo di partecipare all’evento Sony United, appuntamento riservato alla presentazione delle più succose novità del gruppo Sony.
Ques’anno gran parte dei lanci della casa giapponese saranno legati al mondo del 3D sul quale ormai quasi tutte le aziende legate alla sfera dell’entertainment sembrano aver puntato.
Ho così potuto ammirare – e, quando possibile, toccare con mano – i nuovi televisori Bravia, le fotocamere compatte con le quali realizzare foto (anche panoramiche) in 3D, il nuovo controller Playstation Move, gli occhialini per gustarsi appieno i titoli 3D stereoscopici e gli ebook Sony.
Due le cose che mi hanno colpito maggiormente. Da una parte sono rimasto assolutamente sconvolto da quella che all’apparenza sembrava una semplice foto sfocata ma che invece, una volta indossati gli occhialini, si è dimostrato essere uno scatto nel quale la tridimensionalità era resa perfettamente: si trattava della foto di una sorta di chiostro nella quale gli archi e tutti gli altri componenti architettoci, con gli occhiali 3D, davano all’immagine una profondità e un realismo incredibile.
La seconda novità che mi ha impressionato è la visione – in anteprima – del titolo di prossima uscita (si parla del gennaio 2011) Mondiali Fifa sudafrica 2010: anche in questo caso il blu-ray unito al 3D riesce a stupire per la sequenza di immagini – montate, con un lavorone, dalle riprese di 7 coppie di camere professionali Sony – nella quale tutto è talmente reale da spingere quasi ad allungare le mani per “toccare” quanto si vede. Nei movimenti veloci forse l’occhio ha bisogno di un po’ di tempo per abituarsi alla visione 3D, ma quando c’è qualcosa di pressochè statico – ad esempio quando Puyol alza la Coppa portato in trionfo dai compagni – tutto, compreso quello che di solito è il semplice “sfondo” degli spalti, sembra essere vivo, non una mera riproduzione visiva.
Anche guardando un altro filmato legato al mondo del mare – Oceani, ndr – ho potuto ammirare appieno la “potenza” del 3D: quando un branco di pesci o una anguilla ha puntato verso me spettatore, ho avuto la netta sensazione che qualcosa uscisse dallo schermo e si frapponesse tra me la tv.
La sezione “game” invece non mi ha riservato grandi soprese. Da possessore di Wii, Playstation Move non mi ha detto poi molto. E sinceramente, anche il gioco di tennis proposto in 3D – Virtual Tennis 4 – e lo sparatutto – Socom 4 se non ricordo male – giocato con il nuovo controller (si può davvero giocare “seriamente” uno sparattutto con il Move?!?) non mi hanno poi esaltato più di tanto. Diverso il discorso per la “demo” di Gran Turismo 5, in cui il 3D rende ancora più coinvolgente – ammesso che ce ne sia davvero il bisogno – il titolo (e la perenne fila per provare il simulatore non ha lasciato dubbi sulla bontà del connubio gt5+3D).
Un bell’appuntamento insomma, semplice quanto interessante. Per chiudere, un doveroso ringraziamento a Sony per avermi dato l’opportunità di partecipare all’iniziativa.