Kingdoms Live: quando un rpg diventa applicazione

kingdoms_liveUno dei settori legati alla crescente diffusione degli smartphone che mi interessa di più è quello del gaming. Ho fatto ormai da alcuni mesi di un iPhone il cellulare che utilizzo con maggiore frequenza durante la giornata e, navigando tra le tantissime applicazioni gratuite mi sono deciso tempo fa a scaricarne una prettamente ludica.
Si chiama Kingdoms Live (Storm8 il publisher) ed è quello che in gergo si definisce un MMORPG, un gioco di ruolo online medievale fantasy. In estrema sintesi: si crea un personaggio scegliendo tra tre razze (umano, orco o elfo), si decide la classe (guerriero, mago o ladro) e poi, iniziando a completare le missioni proposte, si guadagno soldi da “investire” in armi, armature, incantesimi per migliorare la forza relativa al proprio profilo, o in costruzioni per aumentare le entrate del proprio villaggio.
Fino a qui nulla di nuovo. Utilizzare l’applicazione online comporta però il poter interagire con gli altri giocatori di tutto il mondo riuniti in un’unica arena virtuale con lo scopo di sfidarsi per raccogliere così punti esperienza (avanzando in questo modo di livello) ma anche di creare un proprio esercito per aumentare le chance di vincere le battaglie e di portare a termine le missioni più redditizie.
L’aspetto accattivante è proprio la possibilità di interagire con potenzialmente tutti gli altri partecipanti online attaccandoli, offrendo delle taglia per la morte di un particolare rivale o anche solo scrivendo un messaggio nella bacheca di un altro giocatore. Il tutto in tempo reale.
Tra l’altro, per il momento, l’applicazione – tra i contenuti più “hot” di iTunes – risulta gratuita (poi dovrebbe costare attorno ai 5 dollari), con la possibilità però di poter acquistare i legend point tramite i quali poter tentare di ottenere speciali equipaggiamenti (immagini quindi ci siano persone che spendono soldi per comprare qualcosa di assolutamente virtuale come dei punti di un gioco virtuale).
L’applicazione è carina, non necessita di una costante presenza online e, nella “ottimizzazione” del profilo del proprio personaggio non risulta banale.
Sono pronto a scommettere che l’idea di gestire un proprio profilo online possa essere una delle carte vincenti che il settore delle applicazioni potrà giocarsi nel futuro più immediato per aumentare il proprio bacino di utenza.

p.s.=ah, nel caso qualcuno volesse aggiungere il mio personaggio virtuale al suo esercito, il mio codice è h695af