Trending e Paper, due novità di Facebook che strizzano l’occhio alle news

Ormai più di un mesetto fa, in un mio post, avevo sottolineato come i recenti cambiamenti introdotti, avvicinassero Facebook sempre più all’idea di un information network.
Le notizie di questi giorni sembrano confermare che una delle strade intraprese da Mark Zuckerberg & Co. (in particolare da Chris Cox e dal suo team) vada proprio nella direzione di rafforzare lo spazio dedicato alle news.

Il social network sta infatti testando il redesign della sezione Trending e pare stia per lanciare Paper, una news reader app sulla falsa riga di Flipboard.

Su entrambi i progetti le informazioni che trapelano non sono molte. Per quel che riguarda la sezione “Trending”, a differenza di quanto avviene su Twitter, i temi più chiacchierati del momento non vengono visualizzati come semplici hashtag/parole chiave, ma sono accompagnati da informazioni che li contestualizzano. Associati ai trend topic sono proposte, infatti, descrizioni che spiegano nel dettaglio, seppur in maniera sintetica, i motivi che portano a tanto interesse (in sostanza, dei lanci di agenzia). Altra grande peculiarità è quella che, in virtù dei propri algoritmi, Facebook è in grado di mostrare topic affini ai gusti dell’utente, personalizzando le informazioni da visualizzare in base agli interessi di chi naviga tra i contenuti.

Img: TechCrunch.com

Il progetto Paper è ancora avvolto nel mistero, non ci sono dettagli sulla sua declinazione (app stand-alone come l’acquisizione di Push Pop Press forse potrebbe presagire, o applicativo interno a Facebook?). Molto probabilmente sarà qualcosa simile a Flipboard e Zite, un’applicazione mobile capace cioè di organizzare status e notizie di blog e testate giornalistiche sottoforma di magazine elettronico da sfogliare.

Forse, almeno inizialmente, Paper non brillerà per originalità, ma potrebbe aiutare – come del resto il redesign della sezione Trending – il social network ad aumentare l’engagement in termini di interazioni, visualizzazioni e tempo speso.
Musica per le orecchie degli inserzionisti.