La bellissima iniziativa Lexus su Draw Something

Alcuni mesi fa, in preda ad un incredibile entusiasmo, fa avevo presentato Draw Something, l’applicazione che riproponendo su smartphone una sorta di Pictionary (disegno qualcosa che poi un altro utente dovrà indovinare), aveva saputo attirare in brevissimo tempo le attenzioni di Zynga, che acquistò “al volo”, per una cifra attorno ai 200 milioni di dollari, la OMGPOP, realtà newyorkese che aveva sviluppato il gioco. Da allora Draw Something ha subito alcuni restyling, è uscita in versione italiana (con la quale a mio parere ha perso un po’ del suo appeal… forse anche per questo, in un mese l’app ha “perso” 3 milioni di giocatori) e sta tentando di proporsi come canale alternativo per la pubblicità. Se però ad oggi la questione era legata alla visione di video che consentivano di ottenere dei crediti virtuali con i quali acquistare bombe e colori (ricordo, ad esempio, il trailer di Rock of Ages), ho scoperto un’attività davvero particolare portata avanti da Lexus, auto segmento “lusso” di Toyota. In sostanza, per creare il famigerato engagement con gli utenti, Lexus ha chiesto agli utenti – tramite appunto Draw Somenthing – di mettersi alla prova disegnando il brand.
Ne è nata una simpatica galleria che ha fatto registrare molte interazioni. Alla parole di Teri Hill, media manager di Lexus – “Lexus continues to bring innovative advertising through great brand experiences via highly engaged mobile and social platforms” – fanno da specchio quelle di un utente che nella pagina Facebook dell’applicazione, commentando ha scritto: “Personally, I don’t see how pictures of your product that look like they were drawn by retarded children is helping your brand.” Disegnare su iPhone con le dita non è per nulla semplice (sono convinto che i contributi migliori vengano da giocatori su iPad che usano penne capacitive). L’iniziativa però mi è parsa assolutamente degna di nota: l’idea di far “giocare” gli utenti con un brand, senza necessariamente pensare esclusivamente al proprio target di potenziali consumatori, la considero un’ottima occasione per diminuire la distanza tra marca a proprio pubblico, per far parlare (positivamente) di Lexus a prescindere da quale sia la tipologia di auto preferita, e per testare l’efficacia di una campagna del tutto non convenzionale sul mobile. Da ripetere!

E’ ufficiale, sono Draw Something addicted

In questi giorni la app più chiacchierata è, probabilmente, Istangram la cui versione ora anche per Android sta facendo registrare un notevole tamtam tra i possessori di smartphone. Io personalmente, da snob con iPhone, in realtà mi sono lasciato conquistare da un’altra applicazione: Draw Something.

In estrema sintesi è una app che ripropone in chiave mobile Pictionary: si sceglie una parola, la si interpreta con un disegno e poi si sfida un utente che in base a 12 caratteri da scegliere dovrà indovinare ciò che si è disegnato. Più siamo bravi – a disegnare e a indovinare – più monetine totalizziamo: questo denaro virtuale può essere utilizzato per acquistare nuovi colori o delle “bombe” che permettono di aiutarci a elidere le lettere non legate alla parola da scoprire.

Il gioco ha fatto della sua semplicità di utilizzo – anche per chi non conosce così bene l’inglese – la sua forza tanto che i milioni di download (50 milioni di download in 50 giorni!) hanno saputo attirare le attenzioni del colosso Zynga che con una velocità incredibile ha acquisito OMGPOP per una cifra intorno ai 200 milioni di dollari.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=EjF9rM_8KiI&w=440&h=360]

La prima release del gioco in realtà nasce in flash per desktop – chiamata Draw My Thing, con un timer e una pennina virtuale – ma proprio la versione per device touchscreen ha saputo fare le fortuna della casa di New York (tra l’altro pare che uno degli sviluppatori, Shay Pierce, creatore di Connectrode, si sia rifiutato di passare dalla parte del “diavolo” come lui stesso ha definito il colosso di San Francisco).

Draw Something mi piace un sacco, sto stressando tutti, lo trovo un passatempo intuitivo ed intelligente con il quale sfidare i propri amici (esiste una versione free con pubblicità e una viceversa una a pagamento senza adv). Da visitare la pagina Facebook dedicata all’applicazione che mostra dei disegni incredibili, quasi troppo ben fatti per essere veri (qui sopra un mio modesto Elvis Aaron).
Buon divertimento, mi raccomando non scrivete, limitatevi a disegnare!

[update: aggiornando la app alla versione 1.5.14 i disegni si potranno commentare, salvare, condividere]

Kingdoms Live: quando un rpg diventa applicazione

kingdoms_liveUno dei settori legati alla crescente diffusione degli smartphone che mi interessa di più è quello del gaming. Ho fatto ormai da alcuni mesi di un iPhone il cellulare che utilizzo con maggiore frequenza durante la giornata e, navigando tra le tantissime applicazioni gratuite mi sono deciso tempo fa a scaricarne una prettamente ludica.
Si chiama Kingdoms Live (Storm8 il publisher) ed è quello che in gergo si definisce un MMORPG, un gioco di ruolo online medievale fantasy. In estrema sintesi: si crea un personaggio scegliendo tra tre razze (umano, orco o elfo), si decide la classe (guerriero, mago o ladro) e poi, iniziando a completare le missioni proposte, si guadagno soldi da “investire” in armi, armature, incantesimi per migliorare la forza relativa al proprio profilo, o in costruzioni per aumentare le entrate del proprio villaggio.
Fino a qui nulla di nuovo. Utilizzare l’applicazione online comporta però il poter interagire con gli altri giocatori di tutto il mondo riuniti in un’unica arena virtuale con lo scopo di sfidarsi per raccogliere così punti esperienza (avanzando in questo modo di livello) ma anche di creare un proprio esercito per aumentare le chance di vincere le battaglie e di portare a termine le missioni più redditizie.
L’aspetto accattivante è proprio la possibilità di interagire con potenzialmente tutti gli altri partecipanti online attaccandoli, offrendo delle taglia per la morte di un particolare rivale o anche solo scrivendo un messaggio nella bacheca di un altro giocatore. Il tutto in tempo reale.
Tra l’altro, per il momento, l’applicazione – tra i contenuti più “hot” di iTunes – risulta gratuita (poi dovrebbe costare attorno ai 5 dollari), con la possibilità però di poter acquistare i legend point tramite i quali poter tentare di ottenere speciali equipaggiamenti (immagini quindi ci siano persone che spendono soldi per comprare qualcosa di assolutamente virtuale come dei punti di un gioco virtuale).
L’applicazione è carina, non necessita di una costante presenza online e, nella “ottimizzazione” del profilo del proprio personaggio non risulta banale.
Sono pronto a scommettere che l’idea di gestire un proprio profilo online possa essere una delle carte vincenti che il settore delle applicazioni potrà giocarsi nel futuro più immediato per aumentare il proprio bacino di utenza.

p.s.=ah, nel caso qualcuno volesse aggiungere il mio personaggio virtuale al suo esercito, il mio codice è h695af