Leggere e scrivere nell’epoca dei nuovi media…

Il mio pallino ultimamente – lo confesso – è il Kindle, l’ormai celebre ebook di Amazon. Amo leggere i libri e la loro fisicità, annuso le pagine, faccio le “orecchie” negli angoli in alto come promemoria di ciò che più mi colpisce. Ma non posso nascondere la curiosità verso un supporto che sinora ho toccato con mano solo in rarissime occasioni.
Ecco perchè quando – in virtù della mia rapidità – l’account twitter di Apogeo mi ha dato l’opportunità di ricevere una copia omaggio de Il testo digitale di Alessandra Anichini non ho potuto che esserne felice (grazie ancora!).
Il mio non è solo un desiderio da digital-addicted. La fruizione degli ebook suscita il mio interesse anche da un punto di vista sociaologico diciamo così, in qualità di osservatore e appassionato del mondo media-editoria.
Già prima di leggere il libro della Anichini, infatti, mi ero chiesto se e in caso in che modo i nuovi strumenti digitali “in mobilità” – dagli smartphone ai tab, dagli ebook ai sempri più piccoli notebook – potessero poi influire nel nostro modo di “consumare testi”.
Il testo digitale mi ha permesso di approfondire più nel dettaglio origini e sviluppi dei libri, di quelli oggetti che nel tempo, come sottolinea già dall’indice l’autrice, si sono trasformati da testi per pensare a testi da esplorare e condividere.
Multimedialità, ipertestulità e scrittura collaborativa – per citarne solo tre – sono alcune delle accezioni che hanno modificato il concetto stesso di testo variando anche noi lettori, parte attiva indubbiamente coinvolta nella metamorfosi in corso.
Dalla stele dell’antica Mesapotamia ai giorni nostri molto è cambiato. Conoscere, almeno per sommi capi, i progressi fatti attorno ai concetti di scrittura e linguaggio non è solo un modo per capire il presente ma anche una solida base per tentare di comprendere scenari e implicazioni future.
Tutto questo è sintetizzato ne Il testo digitale, con chiarezza, semplicità e con abbondanza di esempi.
L’unico rammarico è quello di non averlo potuto leggere su un ebook. Buona lettura!

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